Bene la riforma fiscale del Governo Meloni, una svolta di buon senso per imprese e lavoro
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Bene la riforma fiscale del Governo Meloni, una svolta di buon senso per imprese e lavoro

Il provvedimento è un ulteriore tassello per un fisco più moderno, equo e vicino a chi produce.

19.08.2025
L’iniziativa legislativa del Governo sulle tasse locali a rate e con possibili riduzioni per le imprese in crisi è una scelta di buon senso, che va nella direzione di sostenere l’economia reale, tutelare l’occupazione e rendere più equo il rapporto tra cittadini, imprese ed enti locali. La legge delega per la riforma fiscale approvata lo scorso 5 agosto, permetterà a Comuni, Province e Regioni di concordare piani di rientro e persino riduzioni parziali del debito su tributi locali come IMU e TARI, per chi dimostra di attraversare una crisi aziendale secondo le procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII).

Fino ad oggi i tributi locali erano rigidi: nessuna possibilità di rateizzazione o riduzione, anche nei casi in cui il credito fosse palesemente difficile da recuperare. Con questa riforma, invece, si introduce una flessibilità intelligente, già prevista per le imposte statali, e si dà agli enti locali la possibilità di salvaguardare parte delle entrate, senza soffocare chi sta cercando di rimettersi in piedi.

Si riconosce che aiutare un’impresa temporaneamente in difficoltà è un investimento per il futuro del territorio: significa salvare posti di lavoro, evitare la chiusura di attività e dare un segnale concreto di vicinanza alle realtà produttive.

Il provvedimento, che dovrà essere reso operativo dai decreti attuativi entro il 29 agosto 2026, è un ulteriore tassello del percorso di riforme voluto dal Governo Meloni per un fisco più moderno, equo e vicino a chi produce. Un segnale di attenzione anche ai nostri territori, che potranno gestire in maniera più efficiente e umana le situazioni di crisi.
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Francesco Rucco

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