
Degrado a Sant’Andrea, serve ordinanza di allontanamento e una strategia cittadina contro insicurezza e inciviltà
Chi bivacca abusivamente, sporca o danneggia beni pubblici deve essere allontanato.
Quello che sta accadendo nel quartiere di Sant’Andrea è grave e non più tollerabile.
Residenti e commercianti sono esasperati da bivacchi, sporcizia, escrementi e comportamenti incivili che mettono a rischio il decoro e la sicurezza della zona. Davanti a tutto questo, l’amministrazione comunale di centrosinistra resta immobile o interviene con provvedimenti estemporanei, senza visione e senza coraggio.
Serve un’ordinanza di allontanamento applicata con rigore. In particolare, è inaccettabile che anche il parco giochi dietro la chiesa, pensato per le famiglie e i bambini, venga occupato da bivacchi di nomadi che lasciano sporcizia, bottiglie e degrado. Questo sta impedendo a tanti cittadini, specialmente agli anziani, alle famiglie e ai bambini, di poter usufruire serenamente di uno degli spazi pubblici più importanti del quartiere, proprio nei giorni più caldi dell’estate. È un diritto sacrosanto potersi rilassare nel parco del proprio quartiere, ma oggi questo diritto viene negato da situazioni di degrado e abbandono.
Non si può più procedere con interventi a spot. Se si agisce solo dove esplode l’emergenza, queste persone si spostano di pochi isolati e il problema ricompare altrove. Serve una risposta strutturata, continua e valida per tutta la città. Chi bivacca abusivamente, sporca o danneggia beni pubblici deve essere allontanato. Vicenza non può diventare terra di nessuno.
Legalità, decoro e sicurezza devono tornare ad essere una priorità per chi governa questa città. Dobbiamo rispetto alle persone oneste e rispettose che tengono vivi i nostri quartieri, e che oggi si trovano costrette a rinunciare a vivere la propria città. È per loro che bisogna intervenire, e in fretta.
