UNA LEGGE DI BUONSENSO PER LA CACCIA, MAGGIORE TRASPARENZA PER CACCIATORI E ORGANI DI CONTROLLO.
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UNA LEGGE DI BUONSENSO PER LA CACCIA, MAGGIORE TRASPARENZA PER CACCIATORI E ORGANI DI CONTROLLO.

IL DIBATTITO SIA FONDATO SU DATI, NON PREGIUDIZI IDEOLOGICI.

21.07.2025

Esprimo il mio pieno sostegno alla proposta di legge regionale n. 313/2025, che introduce nuove modalità di gestione e identificazione dei richiami vivi impiegati nella caccia da appostamento. Un intervento di buonsenso, pensato per semplificare le procedure, mantenendo la tracciabilità degli esemplari grazie a contrassegni inamovibili e a un sistema di autocertificazione che responsabilizza gli utilizzatori. Una soluzione che garantisce maggiore trasparenza, fornendo strumenti operativi chiari sia per i cacciatori che per gli organi di controllo.

 

Trovo sinceramente eccessivi i toni allarmistici utilizzati da alcune associazioni animaliste. È bene ricordare che i cacciatori praticano la loro attività nel rispetto di regole precise, e che anche gli animali utilizzati come richiami vengono mantenuti in condizioni di benessere: un uccello non curato non canta. È una realtà pratica, non unopinione.

 

Parliamo di cittadini che custodiscono un sapere antico e regolamentato, riconosciuto a livello normativo. Meritano rispetto e ascolto, non campagne che rischiano di delegittimare unintera categoria.

 

Questa legge ha un obiettivo chiaro: semplificare lesercizio di unattività già ampiamente normata, dare certezze e valorizzare una tradizione riconosciuta dalle normative regionali, nazionali ed europee. Non possiamo più permettere che il dibattito pubblico venga caratterizzato da pregiudizi ideologici. Auspico quindi un confronto sereno, basato sui dati, sulle regole e sul rispetto reciproco.

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Francesco Rucco

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